Rieccomi...

Ho titubato a lungo se tornare o meno... poi... rieccomi! :)

Sono stata indecisa per un solo motivo: avevo il blog, il mio blog intuttaconfidenza.blogspot.com da più di due anni. Vi avevo raccontato le mie avventure disavventure, le mie riflessioni, i rapporti con le persone più o meno care, e all'improvviso è sparito tutto: per attività sospetta! Mi sono stati bloccati il profilo, il blog e l'e mail, di punto in bianco.

Mi sono sentita denudata e derubata.

Sono tornata solo per un motivo: mi mancavano le belle persone e i loro bei blog, così diversi tra loro ma tutti così ricchi, costruttivi, divertenti, curiosi, seri, simpatici...

Non son riuscita a mantenere i contatti, molti blog non permettono il commento agli Anonimi, ma ho continuato a leggervi e a seguirvi.

Ed ora un augurio: il nuovo anno vi porti amore, felicità e gioia infinita!

Dona Flor, con affetto

2 gennaio 2013

lunedì 21 luglio 2014



Ho visto il cortometraggio de "Il turno di notte lo fanno le stelle" tratto dal romanzo di Erri De Luca. La storia, i personaggi, le atmosfere, sono coinvolgenti. Mi hanno tenuta col fiato sospesa, tesa a non perdermi nessuna battuta. Enrico Lo Verso e Natassja Kinski  sono bravi, bravi bravi, eccellenti.
Ad un certo punto il protagonista esclama "le cicatrici sono un segno di battaglia, ci rendono più forti".
Le cicatrici... chi le ha sul corpo, chi nell'anima, chi nel cuore, chi dovunque, chi tutte...
Quali sono quelle che fanno più male?

domenica 13 luglio 2014

Sono iniziate le letture estive, le mie letture ovviamente, quelle che durante l'inverno devo rinviare per vari motivi...
Sono cominciate male, ecco il mio incipit o meglio l'unico commento che mi viene...
La colpa è mia, ho voluto iniziare con un autore che non mi piace e non reggo, nonostante la buona volontà e nonostante che "L'innocente" sia da considerare più che accettabile. Sto parlando di D'Annunzio e l'opera è "Il piacere", che di piacevole ha ben poco, a mio modesto parere.

Ho ritrovato un quadernino che avevo dimenticato in un cassetto. E' piccolo, di carta riciclata e di color beige, sulla copertina ha una riproduzione di un'opera di Tonino Guerra, infatti lo avevo comprato nel negozietto che vende alcune sue opere nel paese in cui viveva. L'ho usato come diario personale ed è scritto fitto fitto... Non voglio rileggere niente, non credo che mi farebbe bene tornare a ricordare certi episodi e le emozioni ad essi legate...
Nell'ultima pagina trovo scritto "Letture estate 2013" con questo elenco:
Atlante occidentale
Una questione privata
Il sergente nella neve
Uno, nessuno e centomila
La lunga vita di Marianna Ucria
Castelli di rabbia
La casa in collina
Diceria dell'untore
Il prete bello

Segue "Libri iniziati, ma non finiti"
L'isola del giorno prima
La cognizione del dolore
Un amore

Onestamente, credo di aver letto molti più libri, forse non sono stata scrupolosa nell'annotarli.


Da domani, se il tempo sarà clemente, inizierò le mie vere vacanze, ho in mente di passare un mese in totale relax. Mi rifugerò nella casa di campagna dei miei nonni, passerò il giorno a godermi il verde dei campi, il giallo dei girasoli e l'azzurro del cielo, l'unico rumore che sentirò sarà quello delle foglie mosse dal vento...
Alla sera tornerò qui a casa, l'idea di dormire da sola mi spaventa un po'... inoltre, ho anche delle cene in programma con le mie amiche.
Il tutto è abbastanza divertente, l'estate scorsa ho fatto la stessa cosa e mi era quasi sembrato di vivere uno sdoppiamento di personalità! Dal mattino al tardo pomeriggio ero una campagnola immersa in un favoloso ambiente bucolico, vestita in modo comodo, pratico e funzionale, pure impolverata dopo le passeggiate nei campi e nei sentieri. Poi, dopo mezz'ora di viaggio e una bella doccia, mi ritrovavo, truccata e addobbata e "ingabbiata" in vestiti scomodissimi (per non dir delle scarpe), al Lido e nei locali-in della riviera a sorseggiare un aperitivo o a cena, per poi il mattino dopo tornare ad essere una contadina...

Un paio di giorni fa ho incontrato un signore che circa quattro, cinque mesi fa mi aveva fatto una proposta allettante che mi avrebbe aperto parecchie porte; mi ha chiesto se mi fossi pentita della mia scelta. Non ho avuto bisogno di tempo per rispondere. Non mi sono pentita affatto. Mi conosco troppo bene e so che sono interessata mi butto a capofitto senza dubbi nè incertezze.

venerdì 11 luglio 2014

Stamattina mi sono svegliata un po' così... sorpresa ed incredula... quando si dice sogni... bislacchi...

Lo devo raccontare...
Sono a casa mia, vado sul terrazzo e vedo la casa del mio vicino.
Ma non del vicino vero, nel sogno il mio vicino è

NAPOLEONE!!!

Allora, andiamo avanti... mi affaccio e vedo la sua casa
Il Castello di Fontainebleau
 
Napoleone, sorridente e gentile, vestito come nell'immagine sopra riportata, passeggia intorno a casa e controlla l'orto (beh... c'era l'orto proprio di fronte all'entrata), mi saluta con la mano e mi dice "ciao". 
Ed io penso "però, che simpatico Napoleone, niente male! E pensare che mi stava un po' antipatichino... nei manuali di storia è sempre in guerra... che noia!". Ricambio il saluto e gli dico pure "ci vediamo dopo!".

Ditemi voi... v è mai capitato di sognare Napoleone? ahahahah....

mercoledì 9 luglio 2014

Oggi mia nonna avrebbe festeggiato il suo 98° compleanno. Il 9 luglio, nonostante lei non sia più qui da tantissimi anni, è una data da ricordare.
Mia nonna era la persona più buona del mondo. Non l'ho mai sentita lamentarsi nè spettegolare nè parlare sopra le righe. Era una donna umile e semplice. Amava la piega, si tingeva i capelli e se non poteva andare dalla parrucchiera si spruzzava una lacca che glieli rendeva mezzi azzurrini. La domenica si vestiva in modo elegante e gli altri giorni indossava un grembiule verde con tanti fiorellini perchè non si sporcassero i vestiti. La domenica andava sempre a messa. Portava al collo la catenina con la medaglietta della Madonna e gli orecchini che le erano stati regalati per il matrimonio.
Era una donna piccola piccola, magrissima, ma la sua forza, bontà, educazione, eleganza, umiltà e bellezza... la rendevano una donna regale.
Nonostante siano passati molti anni, ricordo la sua voce ed il suo modo di chiamarmi.
Il nostro giardino non è più stato bello come quando c'era lei. E' come se tutto si fosse inaridito.

Alla mia nonna, che immagino passeggiare in giardini profumati dai fiori più colorati e meravigliosi...
Cara nonna, ancora oggi ci manchi...


sabato 5 luglio 2014

Primi giorni di riposo.
Cosa sto apprezzando?
Non dovermi alzare alle 5
Poter mangiare ad orari regolari
Non dover vedere certe facce brutte ed antipatiche di alcuni colleghi
Non dover attendere ore davanti all'ufficio del Dirigente Scolastico per poi non essere ricevuta
Giocare con la mia nipotina
Fare e non fare quello che mi pare
Rimandare tutte le faccende di casa
Leggere alla sera prima di addormentarmi senza l'incubo dell'orologio

Ora non mi viene in mente altro....

Ex
Tramite facebook avevo rintracciato il mio primo ex (che definizione...), un'emozione forte, inaspettata e insperata. Dopo i primi batticuore (devo ammettere che mi erano affiorati molti bei ricordi... era un po' come tornare ai vent'anni...), dopo i primi scambi di battute, molto serene e amichevoli... è sceso il silenzio da parte di entrambi. Praticamente non avevamo più niente da dirci. Non gli ho nemmeno chiesto se è sposato, se ha figli, come vive... e lui non lo ha chiesto a me. Mi sono accorta che le risposte non mi erano necessarie...e forse anche lui non ha sentito l'esigenza di sapere...

Il mio secondo ex (e così finisce la lista degli ex), si è rifatto vivo, ormai è uno str.... incallito. Ogni tanto ci si vede, il mondo è piccolo, e ogni volta mi irrita. Ormai è sceso nel tunnel che porta dritto all'inferno, lo vedo declinare verso la falsità e l'egoismo più aberranti, ovviamente nascosto dall'apparenza ingannevole dell'uomo affascinante, bello, sicuro di sè e ricoperto da abiti costosi e raffinati.
Sono sicura, o forse è più una mia speranza, che le cattiverie si pagano...


martedì 24 giugno 2014

Dopo una mattinata ed un pomeriggio a scuola per gli orali (scene di pianti, tremori vari, fronti sudate, voci fioche fioche... poveri ragazzi!), serata con la mia amica.
Aperitivo al Lido, in un famoso bar che ha segnato e segna ancora l'inizio della stagione estiva. Uno di quei posti che tutti hanno frequentato o in cui tutti almeno una volta hanno messo piede.
Io ero un'assidua con la compagnia di quei tempi, ci piaceva perchè era molto particolare, chic ma accogliente, le mura erano dipinte con murales interessanti, erano una sorta di critica sociale e in un posto in cui lo snobismo la faceva da padrone era alquanto alternativo.
Credo che almeno un cameriere fosse uno di quelli che c'erano anche dieci anni fa e più, e a parte il panorama mozzafiato, il resto non è più sicuramente lo stesso. Il locale non è più Quel Locale!
I tavolini all'aperto sono scomparsi ed al loro posto solo divanetti coi cuscini, che ormai si trovano dappertutto, il bancone del bar è di acciaio liscio stile minimalista, e i murales di artisti locali non ci sono più, al loro posto delle lastre di acciaio decorate con fiori colorati coprono i muri.
Praticamente è uno dei tanti locali in riva al mare, ma che potrebbe trovarsi anche al Corso della città o decentrato.
Non voglio appellarmi al ritorno al passato o al quanto erano belli i vecchi tempi... la mia è più una riflessione su come l'adeguarsi alle tendenze porti all'omologazione.
Siam tutti alla moda, ma siam anche tutti uguali.
Oppure sono solo io che sto invecchiando? ;)

sabato 7 giugno 2014

Ultimo giorno di scuola, uscita generale tra le grida e le corse dei ragazzi che come animali in gabbia sembrano assaporare la libertà ritrovata. Salgo in macchina, parto e pochi dopo metri vedo un bigliettino fermato dai tergicristallo. Solo una parola ed una firma.
Un mio collega, timido buono gentile... un uomo di altri tempi...
Basta poco per constatare che in fondo di gente brava ancora ce n'è...
Ora ho chiesto il suo numero ad una collega, mi sembra doveroso ringraziarlo...