Rieccomi...

Ho titubato a lungo se tornare o meno... poi... rieccomi! :)

Sono stata indecisa per un solo motivo: avevo il blog, il mio blog intuttaconfidenza.blogspot.com da più di due anni. Vi avevo raccontato le mie avventure disavventure, le mie riflessioni, i rapporti con le persone più o meno care, e all'improvviso è sparito tutto: per attività sospetta! Mi sono stati bloccati il profilo, il blog e l'e mail, di punto in bianco.

Mi sono sentita denudata e derubata.

Sono tornata solo per un motivo: mi mancavano le belle persone e i loro bei blog, così diversi tra loro ma tutti così ricchi, costruttivi, divertenti, curiosi, seri, simpatici...

Non son riuscita a mantenere i contatti, molti blog non permettono il commento agli Anonimi, ma ho continuato a leggervi e a seguirvi.

Ed ora un augurio: il nuovo anno vi porti amore, felicità e gioia infinita!

Dona Flor, con affetto

2 gennaio 2013

sabato 10 settembre 2016

Privacy e non privacy
Riconosco di essere sempre stata poco attenta alla tutela della mia privacy, nel senso che spesso scarico delle applicazioni e confermo di accettare le condizioni riportate senza nemmeno averle lette. Tanto so che se non le accetto non posso utilizzare quel servizio.
In realtà è un circolo vizioso, un percorso obbligato....
Non uso molto facebook, non mi attira più di tanto. Ho notato però che in occasione dei compleanni tutti solidarizzano nello scrivere l'attesa parola "auguri". C'è chi, volendo strafare, aggiunge dell "i" finali e chi in vena di scrittura inserisce tanti puntini di sospensione (che a me suonano pure leggermente minacciosi).
Le versioni sono: auguri - auguriii - auguri........
Il giorno dopo dell'evento, il festeggiato non può non ringraziare pubblicamente per gli innumerevoli auguri ricevuti. L'educazione è fondamentale in questi casi!
Essendo io, donna rude, restia  mettere in pubblico tutta la mia vita, decido di togliere la data del mio compleanno da facebook.
Fatto sta che non serve a nulla! Non so né il perché né il per come la notifica arriva ai contatti!
E con la notifica si mette in moto il meccanismo sopra citato per cui arrivano gli "auguriiiii........"
Mah...

domenica 24 luglio 2016

Finalmente  sta piovendo. Non so se è  solo un mio problema, so solo che non sopporto più  il caldo. Mi sembra sempre di sentire afa e calore eccessivi,  tanto che vorrei stare distesa sul letto per intere giornate. 
Da piccola ricordo, invece, belle giornate di sole e voglia di fare e disfare, se non avevo nulla di cui occuparmi  andavo da mia madre e le chiedevo "cosa posso fare? Mi annoio!"
E non so perché, ma quello che mi proponeva non mi piaceva mai. 
Preferivo ogni volta prendere un libro e leggere. Avevo catalogato tutti quelli che avevo in una lista in cui erano elencati con il nome dell'autore ed il titolo: era la mia biblioteca privata.
Tra tutti, il mio preferito era sicuramente  "Piccole donne" sia come romanzo sia come cartone animato. E tra tutti i personaggi, la preferita non poteva non essere la secondogenita, ragazza brillante ed intelligente, vivace e sveglia, il cui grande desiderio era diventare scrittrice. 


lunedì 4 luglio 2016

Finalmente sono finiti tutti gli impegni.
Non ho progetti, se non di vivere serenamente e gioiendo di quello che ho.
Sono entrata di ruolo, un traguardo o un punto di partenza?
Sono solo molto felice.

venerdì 20 maggio 2016



Due settimane alla fine della scuola. Manca veramente poco e, come tutti gli anni, questo è il periodo più stressante. Oggi è il primo pomeriggio libero dopo varie settimane.
Sono stanca, sì, ma soddisfatta.
E' stato un anno impegnativo, pieno di incarichi e di lavoro, tanto che quello in classe è stato il meno pesante. La burocrazia non uccide (anche se ne manca poco), ma, diciamo che fortifica!
Passano gli anni, ma da maggio in poi la scena è sempre la stessa: ragazzini che si stanno preparando per l'esame di terza media che pongono le stesse domande ogni giorno e più volte al giorno: quanto dura l'esame? quanto ci interrogate? Devo fare la tesina? Ma ci sono tutti i prof? Bisogna sapere tutto? Ci può dire cosa chiede? E se sto male? E se rompo il braccio destro? E se la gamba? E se non mi sveglio?...
Ogni anno le stesse paure e lo stesso stress.
A me fanno una gran tenerezza!

domenica 8 maggio 2016

Apro facebook e trovo innumerevoli foto con gli auguri per la festa della mamma, chi mette la foto della mamma che c'è o non c'è più, chi la propria con il figlio, chi quella della nonna...
Ben vengano queste feste e tutte le feste: degli innamorati, della donna, del papà, della mamma, dei single, di Sant'Antonio e di San Giuseppe e di tutte le categorie che possano venirci in mente.
Sbaglio sicuramente, ma il mio concetto di mamma non si limita all'aver generato.
Mamma lo è la mia amica che adora i suoi bambini del nido, li cura e li cresce come se fossero suoi, lei che di suoi non ne ha.
Mamma è l'altra mia amica, felicemente sposata, zia premurosa e sempre presente verso quei nipoti che figli suoi non sono.
Mamma lo è la moglie di mio cugino, sempre pronta a tenere  figli delle amiche perchè lei non ne ha di suoi che la tengano occupata.
Mamma lo è quella figlia che deve accudire i genitori anziani come se fossero bambini.
Mamma lo è la mia collega che piange dentro perchè lei i figli non potrà mai averli.
Ho molte amiche che non hanno generato, eppure per me sono le mamme più belle e buone del mondo.



    1. domenica 1 maggio 2016

      Innanzitutto, buon 1 maggio a tutti!

      Faccio fatica a scrivere, non solo per mancanza di tempo. In fondo volere è potere,
      Più che altro per difficoltà di mettere in forma scritta la sensazione che provo di fronte a questo mondo, a queste vite. Ascolto il tg e sento storie raccapriccianti.
      Fino a pochi anni fa, trattando la Shoah avevo un senso di voltastomaco e sottolineavo il degrado umano arrivato al fondo, oggi parlandone mi chiedo se quest'epoca non sia peggiore, a partire da ciò che accade nelle nostre case e nei nostri confini ogni giorno.
      La vita continua, ma a che punto arriveremo?

      Avevo bisogno di sfogarmi...

      lunedì 11 aprile 2016

      Vi capita mai di essere insofferenti?
      Ogni giorno è una lotta nell'accettare e sopportare certi aspetti caratteriali di alcune persone.
      In primis i miei genitori. Mi rendo conto che sono io nel luogo sbagliato, dovrei già essere fuori casa da tempo, ma motivi economici me lo impediscono. Quindi mi tocca stare zitta ed essere trattata da bambina...
      In secondis una collega, una ragazza buona come il pane ma depressa fino al midollo. Ogni giorno racconta tragedie, che dal di fuori non sembrano proprio tali. Ogni giorno le infondo coraggio e positivismo, le faccio battute, ma a lungo andare mi costa un po' di stanchezza...
      In terzis il mio ex storico, mi mette un'ansia che prima o poi mi porterà alla pazzia. Non lo capisco più, ogni volta è una delusione più grande dell'ultima...
      In quartis il mio dubbio: e se la colpa fosse solo mia? Se imparassi ad essere più egoista e ad infischiarmene di tutti? Sarei più serena? O mi sentirei una fallita?


      sabato 26 marzo 2016

      Non ho citazioni da riprendere o frasi particolarmente significative, il clima di questi giorni bagnato di sangue lascia ben poco alla condivisione di auguri. Non è giusto però non farseli, non augurarsi tempi migliori. E allora poche parole, ma sincere: che sia una vera Pasqua per tutti.

      martedì 8 marzo 2016

      Se la sento chiamare "festa della donna" non mi trasmette nulla, se sento parlare di "Giornata internazionale della Donna" questa ricorrenza acquista dignità e valore. Soprattutto oggi dove ogni delitto, sopraffazione ed umiliazione contro bambine, ragazze e donne annulla e denigra il corso di lotte per il riconoscimento dei diritti civili.
      Sorelle, amiche, conoscenti e sconosciute, buon 8 marzo, oggi e domani e dopodomani e ogni giorno ancora.

      lunedì 29 febbraio 2016

      Vedere un telegiornale è diventato, per me, angosciante. 
      Una donna che gira con in mano una testa di una bambina di 4 anni, un fiume umano di profughi a piedi con bambini stanchi, infreddoliti ed impauriti, bombardamenti su ospedali, omicidi in famiglia, violenza verso i bambini negli asili e gli anziani nelle strutture...
      "Questo è quel mondo?" 
      Forse davvero siamo l'ultima generazione che ha vissuto la gioventù nella pace  nel benessere.

      lunedì 25 gennaio 2016

      Sono passati dei mesi dall'ultima volta che ho scritto. Potrebbe sembrare veramente un tempo infinito o un milionesimo di secondo, è sempre difficile quantificare il tempo. Forse perchè il trascorrere del tempo è soggettivo: può correre o fermarsi a seconda di come ci si sente o lo si vive. Non so, non ho la risposta.
      A me, ora che ne sono fuori, è scivolato tra le dita.
      Ho ricreduto in una persona e ho riprovato lo stesso senso di delusione provato già tante, troppe volte. Non incolpo nessuno o niente, in fondo si sapeva che sarebbe finita così. L'errore è stato mio: l'ingenuità non paga e non è accettabile alle soglie del 2016.
      E allora mi dico: sveglia!! E mi ritrovo a sorridere di me e a guardare il futuro con pace.
      Buon anno a tutti! (in fondo siamo ancora a gennaio, si può!).... ;)