Rieccomi...

Ho titubato a lungo se tornare o meno... poi... rieccomi! :)

Sono stata indecisa per un solo motivo: avevo il blog, il mio blog intuttaconfidenza.blogspot.com da più di due anni. Vi avevo raccontato le mie avventure disavventure, le mie riflessioni, i rapporti con le persone più o meno care, e all'improvviso è sparito tutto: per attività sospetta! Mi sono stati bloccati il profilo, il blog e l'e mail, di punto in bianco.

Mi sono sentita denudata e derubata.

Sono tornata solo per un motivo: mi mancavano le belle persone e i loro bei blog, così diversi tra loro ma tutti così ricchi, costruttivi, divertenti, curiosi, seri, simpatici...

Non son riuscita a mantenere i contatti, molti blog non permettono il commento agli Anonimi, ma ho continuato a leggervi e a seguirvi.

Ed ora un augurio: il nuovo anno vi porti amore, felicità e gioia infinita!

Dona Flor, con affetto

2 gennaio 2013

martedì 22 aprile 2014

A volte ritornano...

Strano, in questi giorni mi sono arrivati messaggi da amici che non sento da mesi (anni) e gli amici che frequento assiduamente non si son fatti sentire.
Interessante vedere come le festività facciano ritornare in mente persone di cui si son perse le tracce e occupino così tanto le nostre giornate con tutti i preparativi da organizzare da non aver tempo di sentirsi con chi ci si sente tutti i giorni.

Domani si torna alla normalità.

Facendo le pulizie pasquali, in realtà sistemando e pulendo come sempre, mi sono imbattuta in un album di foto che avevo nascosto così bene che non ricordavo più nemmeno di avere. Sfogliandolo ho ripercorso un'intera estate, l'estate del mio primo amore. Che cosa curiosa ritrovarsi davanti l'immagine di due ragazzi abbracciati e notare la sicurezza del loro sorriso, la consapevolezza che quell'amore c'era e sarebbe durato.
L'amore c'era davvero, ma poi è sfumato e con esso noi. Lui se ne è andato lontano, non so più nulla, chissà dove si trova e cosa fa...
Quella sera prima di addormentarmi ho sorriso pensando a come sarebbe stato oggi se...
Poi mi sono addormenta, solo contenta di avermi rivista così felice.

Oggi forse lo sono di meno, ma in realtà non ho nè rimpianti nè rimorsi. Quello che dovevo fare l'ho fatto, quello che desideravo diventare lo sono diventata, mi piace la persona che sono anche se a volte mi perdo in me stessa ed ho reazioni irrazionali, immotivate ed esagerate. Mi perdo in un bicchier d'acqua, ma non ho paura di sfidare a viso aperto i prepotenti di turno e i "palloni gonfiati", mi commuovo per un ricordo, ma non riesco a dimenticare o a perdonare... Che abbia bisogno di uno strizzacervelli per trovare un'unica me? Io mi sento mille me stessa...

domenica 13 aprile 2014

Da vera marchigiana non posso che trovare fonte di ispirazione e consolazione nei versi leopardiani (ma anche se non lo fossi non potrei non sentirli miei, se non altro per la loro grandezza). Premessa dovuta per annunciare che "passata è la tempesta". Non "odo augelli far festa", ma non mi lamento. In fondo da ogni emozione, negativa o positiva che sia, qualcosa si impara.
Non voglio cimentarmi in trattati di psicologia, ho solo ricercato in rete il significato di emozione:
In psicologia, le emozioni sono spesso definite come uno stato complesso di sentimenti che si traducono in cambiamenti fisici e psicologici che influenzano il pensiero e il comportamento. Tratto da http://www.psicosocial.it/cosa-sono-le-emozioni/
Le emozioni quindi sono sentimenti che provocano cambiamenti fisici e psicologici che a loro volta influenzano il pensiero ed il comportamento: ci siamo!
Di fronte a scoperte casuali e dolorose provo una fitta lancinante che mi parte da dietro il collo, mi paralizza le spalle e il dolore corre giù alla schiena. Non so controllare questa reazione, breve e fulminante, perchè mi compare all'improvviso davanti al fatto scioccante. Mi è successo solo due volte, ma direi che son già troppe.

Poi però passa tutto, o per fortuna o per pietà divina o per la natura umana.

Mi piacerebbe saper rispondere a questi dubbi. Vorrei poter avere una fede incrollabile nella Provvidenza, nella Giustizia divina, nella Bontà celeste... ma proprio non ci riesco. Per me la fede è sofferenza e anche rabbia. Perchè non capisco, perchè non mi ci ritrovo, perchè ci vedo solo tante promesse... ma se cerco oltre i buoni propositi e le belle parole non trovo conferme...
Non mi aiuta nemmeno la famosa scommessa di Pascal nè gli studi sulle Sacre Scritture fatti all'università nè l'esempio di buone e brave persone che incarnano lo spirito mistico nè la lettura di alcuni guru indiani (che trovo lontanissimi da me e dalla mia cultura)... mah... a questo punto sarò io il problema... mi chiedo sconsolata...

Ogni mattina per arrivare a scuola devo salire per centinaia e centinaia di metri di altitudine, attraverso piccoli borghi e case sparse. Mi commuove vedere in mezzo ai giardini di queste piccole e vecchie case delle cappelline con l'immagine o le statuette della Vergine, ci sono sempre fiori freschi e lucine accese... Mi commuovo e mi piacerebbe credere che quella casa e i suoi abitanti siano sotto la protezione del Cielo...

Un giorno confidando ad un'amica questi dilemmi sono rimasta colpita dalla sua risposta, "i tuoi dubbi sono propri di chi ha un forte senso religioso". Siccome è catechista, attiva ed è una donna molto intelligente, sto in fiducia.

Io intanto ricerco, con la speranza di trovare qualcosa.

Vi regalo il mio fiore preferito augurandovi buon inizio settimana, affettuosamente