Ogni giorno è una lotta nell'accettare e sopportare certi aspetti caratteriali di alcune persone.
In primis i miei genitori. Mi rendo conto che sono io nel luogo sbagliato, dovrei già essere fuori casa da tempo, ma motivi economici me lo impediscono. Quindi mi tocca stare zitta ed essere trattata da bambina...
In secondis una collega, una ragazza buona come il pane ma depressa fino al midollo. Ogni giorno racconta tragedie, che dal di fuori non sembrano proprio tali. Ogni giorno le infondo coraggio e positivismo, le faccio battute, ma a lungo andare mi costa un po' di stanchezza...
In terzis il mio ex storico, mi mette un'ansia che prima o poi mi porterà alla pazzia. Non lo capisco più, ogni volta è una delusione più grande dell'ultima...
In quartis il mio dubbio: e se la colpa fosse solo mia? Se imparassi ad essere più egoista e ad infischiarmene di tutti? Sarei più serena? O mi sentirei una fallita?
