Qualche mese fa ho conosciuto un ragazzo, L'inizio non è stato facile, io uscivo da una storia lunga e complicata, lui molto espansivo e traboccante di energia: la difficoltà era conciliare la sua vitalità con il mio andar cauti.

Qualche litigata, la ricerca di punti in comune, la dolcezza dello scoprirsi e del crescere come coppia, week end romantici e amici miei che si mescolano ai suoi... cominciavo a credere in Noi. 

Forse già ci credevo e ne ero presa, non lo so. So che le premesse erano buone.

Unica nota stonata: la mamma, la sua mamma.

"Perchè non ti fai i capelli come mia madre? Mia madre fa così.... mia madre fa cosà....", insomma la mamma era sempre con noi.
Fatto sta, un bel giorno vado a prenderlo sotto casa e chi mi viene incontro? La mamma.
Prima impressione? Mi è sembrata la mamma del film Psyco! Mi ha guardata come se fossi il mostro di Lockìhness e mi ha dato la mano porgendo la punta delle dita... Già questo la dice lunga! E quando gliel'ho stretta, dolcemente, un brivido di gelido mi ha percorso la schiena.
Non credo di esserle piaciuta, tanto che dopo venti giorni vengo lasciata per telefono!!!
E tramite amici in comune, scopro che la sua mammina non mi aveva apprezzato!
Due giorni fa incontro Lui per caso. Mi guarda come se vedesse la Madonna, mi dice che gli sono mancata e che vorrebbe vedermi, mi abbraccia, ecc.
Usciamo. La serata diventa una bella serata, "serata stupenda" mi scrive il giorno dopo.
Ieri ci mandiamo mille messaggi, ieri sera al momento della buonanotte mi dice che forse è sbagliato, e stamattina con un messaggio arrogante mi manda a quel paese.

Tutti io li incontro? Ho una calamita delle negatività? Attiro solo squilibrati mentali?

Ovviamente non risponderò mai a quest'ultimo messaggio. Mia sorella mi ha consigliato di inviargli solo due parole, chiare e dirette: "ma vaff..."!